Il posto del cuore, di Ester Aquino (recensione)

TITOLO: Il posto del cuore

AUTRICE: Ester Aquino

CASA EDITICE: Rossini

NUMERO DI PAGINE: 117

DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 Febbraio 2020

Che dire, questo breve libro di Ester Aquino è andato decisamente oltre le mie aspettative! Mi sono ritrovata in questa località di mare il Calabria, e con le stupende descrizioni che ho trovato, potrei affermare di essere riuscita a sentire il rumore delle onde e il profumo del mare. Il posto del cuore, quell’angolo di mondo che quasi tutti noi abbiamo, perché è semplicemente una parte di noi.

Ogni persona ha un posto nel mondo, il posto in cui sta bene, e per noi quel posto era il mare. Non importava dove si trovasse, se era l’oceano o i nostri mari, l’importante era restare lì, avere una vita vista mare, un posto dove la mattina ti svegli ed esci e sai che troverai il profumo del mare, della salsedine e dove la distesa azzurra si confonde con il cielo e i tramonti sono un regalo per gli occhi e il cuore.

Proprio in questa località, Marta e Paolo decidono di trasferirsi per l’estate, come tutti gli anni. Ma, dopo pochi giorni dall’arrivo, Paolo parte per l’ennesima volta per un lavoro che lo sta separando sempre più da Marta. Nonostante abbia appena avuto la possibilità di avere un posto fisso.

Così, Marta si ritroverà ad affrontare la realtà: quella che ha con Paolo, è davvero una relazione sana? O il suo amore nei suoi confronti, fatto di attese e di speranza per un futuro insieme, non è bilanciato con quello del suo amato, che non perde occasione per partire, lasciandola inevitabilmente sola?

Rinunciare è una parola così difficile e complicata, ma non è sempre un male, non la vedevo come una parola che toglie qualcosa, anzi il contrario. Se rinunci a qualcosa per amore, perché è giusto, ero certa che verrai ricambiata con la stessa moneta.

Una bella particolarità di questo romanzo è che non è scritto sempre in prima persona da Marta. Infatti, alcuni capitoli sono la storia vista dalla parte di Paolo. Questa scelta narrativa dell’autrice mi è stata molto utile per non vedere tutto bianco o tutto nero. Sono così riuscita a non giudicarlo troppo duramente, a vedere le motivazioni delle sue scelte e capire il suo carattere, molto diverso da quello di Marta.

Io avevo sempre visto le cose solo in due colori, il bianco e il nero, eppure la vita era come quei tramonti sul mare, pieni di colore, ricchi di sfumature e carichi di sentimenti forti e indelebili.

Quello che ho apprezzato di più di Il posto del cuore è la crescita personale di Marta durante questa estate di riflessione ed emozioni forti. Un percorso in cui sono indispensabili alcuni personaggi che le ruotano attorno. Ma forse, quello che ho amato di più, è l’anziano signore che ogni giorno si siede in quell’angolo magico, a guardare il mare. Grazie a lui Marta imparerà, tra le altre cose, a trasformare la rabbia in qualcosa di positivo.

Nessuno è disposto ad ascoltare l’altro, siamo diventati tutti dei grandissimi egoisti, ci limitiamo a pensare che la nostra storia sia piena di importanza e pensiamo che quella degli altri sia solo un grande capriccio. Se solo imparassimo di nuovo ad ascoltare, forse ci sarebbe più amore più comprensione.

Ringrazio infinitamente l’autrice per avermi fatto leggere il suo romanzo, e anche voi per aver letto la mia recensione!

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