Ciao lettori, oggi sono felicissima di favi leggere la mia prima intervista, che ho avuto il piacere di fare a Maria Grazia Nieli. Parleremo del suo libro L’ingrediente essenziale: libro che ho amato molto e apprezzato soprattutto per il suo bel significato! Trovate la mia recensione qui: https://nonsocheleggere.altervista.org/lingrediente-essenziale/
1. L’Ingrediente essenziale è il tuo primo romanzo: quali sono le emozioni che hanno accompagnato i giorni della sua pubblicazione? Da quanto tempo desideravi diventare scrittrice?
Dunque, durante i giorni della pubblicazione sono stata travolta dall’euforia e dalla preoccupazione di essere letta. In quei giorni ho realizzato che in tutto molti avrebbero letto ciò che ho scritto e questo, ad essere sincera, mi creava imbarazzo. Poi, leggendo le recensioni e i commenti dei lettori ho capito che regalare emozioni è il motivo che mi ha portato a scrivere. Il desiderio di diventare scrittrice è sempre stato in me ma, ha cominciato a scalpitare durante la stesura de “L’ingrediente essenziale “. Scrivevo, rileggevo, mi emozionano e il desiderio aumentava! È stato un crescendo ed è ancora vivo in me!
2. Ti sei ispirata a qualcuno per creare i tuoi personaggi oppure è nato tutto dalla tua fantasia?
Sì, mi sono ispirata alle persone che mi circondano. Come ogni scrittore, ho messo anche un po’ di me e della mia vita nel romanzo. Ogni personaggio nel romanzo ha un po’ delle persone che mi circondano.
3. Nel tuo romanzo, l’ingrediente essenziale è l’amore. Ma invece, qual è l’ingrediente essenziale del tuo modo di scrivere?
Un mix di semplicità di linguaggio, per arrivare alle persone senza giri di parole, e l’osservazione che mi permette di cogliere sfumature e dettagli. E anche un pizzico d’immaginazione che non guasta mai. Più che un ingrediente è un cocktail! Comunque la semplicità, in ogni ambito, ripaga sempre.
4. Al lettore alla ricerca di cosa consiglieresti di leggere il tuo libro?
Consiglierei di leggere il mio romanzo per riflettere sulle scelte. Del resto la vita è un insieme di scelte prese o subite. È un punto su cui riflettere perché l’intero romanzo è frutto di una serie di scelte.
5. Ultima domanda: c’è una canzone che assoceresti al tuo romanzo? Quale e perché?
Sì, someone you loved di Lewis Capaldi. Perché ognuno di noi ha amato qualcuno nella propria vita. Senza amore non si vive, in ogni sua forma! Sia esso fraterno, per gli amici a quattro zampe, amichevole passionale, materno…. è pur sempre amore.
L’intervista si conclude qui: un ringraziamento speciale e Maria Grazia per le sue belle parole e per la sua disponibilità!
Che bella intervista! Grazie mille
Felice che ti sia piaciuta!