La prima stella a destra, di Luce (recensione)

TITOLO: La prima stella a destra

AUTRICE: Luce

CASA EDITRICE: Youcanprint

NUMERO DI PAGINE: 202

DATA DI PUBBLICAZIONE: 8 luglio 2019

Delusione e rabbia, spesso represse. Ecco cosa racchiude questo libro. 

Perché, quando a soli sedici anni Michelle si ritrova con la sua famiglia fatta a pezzi, non riesce a provare altro. E una precedente storia con un ragazzo violento e geloso, rende tutto più orribile di quanto già sia.

Un libro scritto con rabbia e tante domande, che però non troveranno mai una risposta, perché Michelle non si sa spiegare l’insensatezza della perfidia e del tradimento delle persone che aveva sempre considerato parte integrante della sua vita. 

Che poi, in quella fascia d’età, sembra tutto così difficile. Sei piccola per il mondo dei grandi, e grande per il mondo dei piccoli. Non puoi rifugiarti nella spensieratezza dell’infanzia, ma neanche essere considerata molto nelle conversazioni del mondo adulto, perché sei ancora una ragazzina. 

A cercarla di tirare fuori da questo momento in cui la sua fiducia si è sgretolata a poco a poco, ci sta Fabrizio, il suo fidanzato paziente e leale, l’unico che rimane costante anche quanto intorno a lei sembra tutto in bilico.

La prima stella a destra tratta anche temi delicati e difficili, un libro che ha molto da dire e da insegnare. Mi ha fatto pensare a quanto sia imprevedibile la vita, e a quanto sia difficile ricredersi completamente su qualcuno che hai sempre considerato una certezza.

Però, nonostante mi abbia abbastanza coinvolta, durante la lettura ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa… non so come spiegare la sensazione. Forse la caratterizzazione dei personaggi, per cui li ho sentiti poco definiti, e quindi non sono riuscita ad empatizzare troppo con la protagonista, né capire nel profondo i personaggi secondari.

Ringrazio di cuore l’autrice per avermi fatto leggere il suo libro!

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