Buonasera lettori! Come forse avrete visto dalle mie storie, il mese scorso ho ricevuto questa bellissima edizione dei libri delle sorelle Brontë. Ne sono letteralmente INNAMORATA! Sono in inglese, quindi direi che è un buon pretesto per iniziare a leggere qualcosa in lingua originale 😅
Come le ho conosciute e quale importanza hanno per me le sorelle Brontë?
Come autrici, per me le sorelle Brontë sono abbastanza importanti. Anzi, ad essere precisa, soprattutto Charlotte, con Jane Eyre, ha un significato tutto particolare per me. È curioso il modo in cui l’ho scoperta la prima volta! Intorno alla quinta elementare, lessi La bambinaia francese di Bianca Pitzorno. Nella prefazione, scoprii che questa storia era intrecciata con un romanzo di una certa Charlotte Brontë, Jane Eyre. Ancora non conoscevo né l’autrice, né tantomeno il libro, e non pensavo fosse un romanzo famoso! Comunque, dato che il libro mi piacque molto decisi di comprare anche Jane Eyre. Mi ricordo che non riuscivo a ricordare il cognome della protagonista mentre chiedevo la copia al libraio😅 Credo di essere una delle poche persone ad essersi approcciata a Jane Eyre senza annoverarlo come un classico, e questo mi fa un po’ sorridere!
Ma allora, perché questo libro è importante? Come vi dicevo, l’ho letto circa in quinta elementare, forse quarta, non mi ricordo. Era il periodo in cui ho abbandonato i libri della Battello al vapore o comunque quelli che in libreria troviamo nella sezione per bambini e ragazzi. Un po’ un passaggio, no? In realtà non è nulla di così importante, ma non so per quale motivo io sento che per me un po’ lo è. E poi, rimane sempre tra i miei libri preferiti in assoluto!
Una curiosità sulle sorelle Brontë
Okay, ora che ho finito di annoiarvi con questa storia, direi che possiamo passare ad altro.
Ad esempio, sapevate che tutte e tre le sorelle Brontë pubblicarono con degli pseudonimi maschili, ma che mantenessero le loro iniziali? Erano Currer per Charlotte, Ellis per Emily e Acton per Anne, e di cognome scelsero Bell. Ma perché lo fecero? Il motivo era semplice: nessuno avrebbe letto qualcosa scritto da delle donne, inutile girarci attorno. Loro ne erano consapevoli, ma non hanno mollato.
Vi immaginerete quanto la mia ammirazione per queste scrittrici sia aumentata dopo aver letto di questo! Un vero e proprio manifesto di emancipazione femminile, che mi ha fatto pensare a quanto in passato le donne dovessero essere determinate per riuscire ad ottenere qualcosa.
La mia mini parentesi su Carlotte, Emily e Anne Brontë si conclude qui. Vi ringrazio se siete arrivati fino alla fine, spero di non avervi annoiato troppo!
Anch’io adoro queste autrici, per la loro storia e per la tenacia, ma ammetto di dover ancora leggere qualcosa di loro. Più che altro le stimo, ecco💚
Edizioni stupende, hai ragione! Bell’articolo Bea ❤️
grazie grazie grazie Giusi ❤️❤️