The hate u give, di Angie Thomas (recensione)

TITOLO: The hate u give (Il coraggio della verità)

AUTRICE: Angie Thomas

CASA EDITRICE: Giunti

NUMERO DI PAGINE: 331

DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 Febbraio 2017 (Italia: 30 Agosto 2017)

Soprattutto dopo la nascita del movimento Black liver matter, ho sentito molto parlare di questo romanzo di Angie Thomas. Sapevo quanto la storia fosse simile a quella di George Floyd, ma anche a quella di moltissimi altri uomini e donne morti a causa di un pregiudizio.

TRAMA: Il libro è narrato in prima persona da Starr, una ragazza che sembra quasi vivere una doppia vita. Da una parte ci sta il suo quartiere di colore dove imperversano le gang, con la sua famiglia e gli amici di infanzia. Dall’altra, la scuola prestigiosa che frequenta, dove deve nascondere parte del suo carattere, perché un suo piccolo inciampo potrebbe dar sfogo agli stereotipi sul colore della sua pelle. Ma questo suo equilibro viene rotto quando Starr assiste all’assassinio del suo amico Khalil da parte di un poliziotto, che verrà poi soprannominato dalla protagonista Uno-Quindici. Le opinioni sono divergenti sull’episodio, e la polizia sembra non voler far nulla per chiarire la faccenda. Iniziano le proteste, ma l’unica che può far luce su tutto questo è Starr.

L’ho già visto succedere un sacco di volte: un nero viene ucciso soltanto perché è nero e si scatena l’inferno. Anch’io ho twittato hashtag commemorativi, condiviso foto su Tumblr e firmato ogni singola petizione. Dicevo sempre che se ne fossi stata testimone avrei gridato più forte di tutti, perché il mondo sapesse cos’era accaduto. Ora sono quella persona, e ho troppa paura per parlare.

Quando Starr si rende conto che quello che è successo è successo proprio a lei, al suo migliore amico, nonostante sentisse fin troppo spesso questo tipo di notizie, rimane spaesata. Lei sapeva quanto queste cose fossero reali, si era addirittura promessa cosa fare. Ma quando un fatto di tale portata ci tocca così da vicino, non puoi essere preparato. Non puoi perché, nonostante tutto, rimane sempre una piccola parte di te che lo vede come qualcosa di lontano. Sì, reale, ma distante. E quando realizzi, ci vuole proprio tanto coraggio per fare ciò che è giusto.

The hate u give è un libro che mi ha fatta arrabbiare come pochi. Una rabbia che ti prende da dentro, ti fa sentire una morsa allo stomaco, e rimani lì a chiederti “perché?” nonostante il perché tu lo sappia, e ti sembra qualcosa di insensato, contro qualsiasi logica. Ma anche una rabbia costruttiva, consapevole. Perché, dopo aver letto questo libro, dopo esserti arrabbiata e indignata, non puoi più rimanere indifferente.

Sembra che non facciano altro che parlare di quello che lui potrebbe aver detto, fatto o non fatto. Non sapevo che un morto potesse essere incriminato per il suo stesso omicidio.

Durante i discorsi con i giornalisti e la polizia, si cercava sempre di giustificare Uno-Quindici provando a mettere Khalil sotto la luce di uno spacciatore, di un delinquente, e non semplicemente come un ragazzo assassinato dalla polizia senza nessun motivo. Ma davvero una morte è giustificata o no semplicemente per l’identità della vittima? Quindi Khalil meritava una morte del genere? La risposta la sanno tutti.

Tutto questo è accaduto perché lui ha dato per scontato che avessimo cattive intenzioni. Perché siamo neri e viviamo dove viviamo. Invece eravamo soltanto due ragazzi che badavano ai fatti loro, capisce? Il suo pregiudizio ha ucciso Khalil. E avrebbe potuto uccidere me.

Ho pensato che quello che è successo a Khalil dovrebbe limitarsi a un racconto in un libro. Non dovrebbe essere reale. E invece accade così tanto spesso, che la situazione è davvero spaventosa. Certo, me ne ero resa conto attraverso i telegiornali, i social e via dicendo. Anzi, ad essere sincera me ne sono accorta soltanto dopo la nascita del Black livers matter: prima non avrei mai sospettato tutta questa situazione, ero convinta che molti pregiudizi fossero stati superati. Ma la scrittura di Angie Thomas è riuscita a trascinarmi così tanto all’interno del romanzo, da farmi comprendere più a fondo la gravità della situazione. Un romanzo che infonde consapevolezza e voglia di cambiare le cose. L’unico consiglio che posso darvi è questo: LEGGETELO!

Una risposta a “The hate u give, di Angie Thomas (recensione)”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.