Una passeggiata con la morte, di Francesco Picchioni (recensione)

TITOLO: Una passeggiata con la morte

AUTORE: Francesco Picchioni

CASA EDITRICE: Bookabook

Una passeggiata con la morte di Francesco Picchioni è un romanzo introspettivo, volto a farti riflettere su una serie di tematiche attraverso la conversazione che avviene tra il protagonista, lo psicologo Gabriel, e un certo signore, Torme, che sostiene di essere la morte.

Una conversazione che viene resa dalla scrittura dell’autore molto scorrevole, con una lenta presa di confidenza tra i due. Nonostante questo, le parole si mantengano misurate e con una certa formalità del tutto particolare, che però non mi è affatto dispiaciuta. Anzi, proprio per questo, non sono riuscita ad evitare di sottolineare fin troppe frasi! Ve ne lascio alcune che, a parer mio, sono le più belle.

Non sono gli altri a cambiarci, ma se cambiamo per colpa degli altri è perché noi non sappiamo chi siamo.

E qui dobbiamo fare una bella differenza, tra i cambiamenti in seguito alle famose Critiche costruttive e quelli per piacere agli altri. Perché per stare bene, siamo noi i primi a cui dobbiamo piacere. Ed è difficile distinguere tra chi non ci accetta per come siamo e chi vuole aiutarci a migliorare, ma sempre nel rispetto di quello che siamo.

Penso sempre che voi umani usiate la scusa del destino per non fare nulla. E’ come uno scudo. […] Troppo facile! Smettetela, mi sembra una scusa molto ridicola, non trova? Davvero crede che tutto sia già scritto? E quindi voi, cosa sareste? Attori di una grande commedia? Marionette per uno spettatore superiore? No, non è così. E’ tutto nelle vostre mani.. Non capite quale grandezza sia, questa possibilità.

Ma forse non si esprime un desiderio per far sì che si avveri. Lo si fa per ricordarsi che ancora si crede in qualcosa.

Come vi dicevo prima, la conversazione tra i due attraversa varie tematiche, ed alcuni capitoli sono dedicati completamente a dei racconti di Gabriel, dividendo la narrazione tra la terza e la prima persona. Il personaggio di Gabriel è molto particolare, che mi ha incuriosita fin dalle prime pagine: poi, conoscendo pian piano la sua storia e il suo passato, non smettevo di sorprendermi.

Dello stile narrativo di Francesco Picchioni ho apprezzato anche la scelta di utilizzare il presente per raccontare i fatti. Di solito preferisco il passato nelle narrazioni, ma per questo genere di romanzo non si sarebbe potuta fare scelta migliore!

Insomma, Una passeggiata con la morte è un libro che tratta di temi importanti, ma senza diventare pesante da leggere: io l’ho terminato in un paio di giorni! Consigliatissimo!

Una piccola precisazione sulla casa editrice Bookabook. E’ una casa editrice un po’ diversa, perché mette al centro i lettori! E infatti siamo proprio noi che, preordinando il libro, gli diamo la possibilità di essere pubblicato, facendogli raggiungere un obbiettivo di un tot. di preordini. (Questo dopo essere stato accuratamente selezionato dagli editor). Inutile dire che, per questo libro ne vale assolutamente la pena: aiutiamolo a essere pubblicato!

Ringrazio Francesco Picchioni per avermi fatto leggere il suo romanzo 🙂

10 Risposte a “Una passeggiata con la morte, di Francesco Picchioni (recensione)”

  1. Bellissima recensione, non conoscevo questo libro ma sembra davvero molto intrigante, la trama è davvero insolita. Hai scritto un testo davvero super accurato e ho apprezzato anche l’accenno alla casa editrice (che non conoscevo). ❤️ Continua così 😍

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