L’ingrediente essenziale, di Maria Grazia Nieli (recensione)

TITOLO: L’ingrediente essenziale

AUTRICE: Maria Grazia Nieli

CASA EDITRICE: Autopubblicato

NUMERO DI PAGINE: 128

DATA DI PUBBLICAZIONE: 4 Dicembre 2019

Si rese conto di quanto potesse essere beffarda la mente che prima ti difendeva e poi ti tradiva, sbattendoti in faccia la realtà. Decise di riesumare ogni ricordo, triste o lieto e affrontarlo.

Emma è una ragazza che mette davanti la testa, facendo tacere il cuore. Perché, dopo alcune relazioni finite male, ha deciso che non ha bisogno di qualcuno al suo fianco, dell’amore. Single per scelta, decide addirittura di scrivere un saggio su come evitare delle delusioni amorose.

La sua convinzione è accentuata dalle relazioni delle sue due migliori amiche, quasi delle sorelle per lei, ma con cui non condivide affatto le opinioni riguardo a ragazzi e via dicendo. Infatti sono sempre impicciate in rapporti che durano poco e iniziati in modo quasi superficiale.

Emma, dopo alcuni giorni di blocco per il suo saggio, decide di ritornare dalla nonna, dove spera di trovare un po’ di ispirazione per continuare a scrivere. Ma lì, è proprio dove incontra nuovamente la sua prima delusione d’amore: Federico, che l’ha lasciata apparentemente senza un motivo.

E così inizia una battaglia tra la sua testa che le dice di lasciare stare, e il suo cuore, per troppo tempo rimasto in silenzio, ma che ora scalpita. Perché, quando l’amore vero, L’ingrediente essenziale di questo commovente romanzo, ritorna, non si può restare a guardare.

Quando viene a galla il vero motivo per cui Federico aveva lasciato Emma, la decisione questa volta la prendono insieme. Devono scegliere se perdersi di nuovo o finalmente viversi appieno, nonostante tutte le difficoltà.

Questo romanzo mi ha toccata profondamente, è riuscito a farmi immergere nella sua storia, anche grazie a uno stile di scrittura che ho amato molto. L’ho finito in un paio di giorni.

Ho apprezzato molto la crescita di Emma, che ha imparato a non vedere tutto bianco o tutto nero. Perché se una donna può vivere bene anche senza una presenza maschile accanto, non bisogna rinunciare a quello splendido sentimento che è l’amore.

I personaggi di Momo e Marta, con la loro personalità, hanno suscitato sensazioni quasi contrapposte dentro di me. Infatti, se una volta le sopportavo a fatica, l’attimo dopo le amavo per la loro simpatia e soprattutto per le splendide amiche che sono per Emma, sempre pronte ad aiutarla.

Vi consiglio assolutamente questo libro, e ringrazio l’autrice Maria Grazia per questa collaborazione!

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