Le cronache di Magnus Bane, di C. Clare, M. Johnson e S. Rees

TITOLO: Le cronache di Magnus Bane

AUTRICI: Cassandra Clare, Maureen Johnson, Sara Rees Brennan

TRADUTTRICI: Maria Bastanzetti, Manuela Carozzi

CASA EDITRICE: Mondadori

DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Luglio 2018

NUMERO DI PAGINE: 455 (dieci racconti+ inedito)

Fiducia. È come mettere una spada in mano a qualcuno e appoggiarsi la punta contro il cuore.

Buonasera lettori! Chiunque di voi abbia letto la saga di Shadowhunters, conoscerà (e amerà, perché è impossibile non amarlo) il misterioso, fantastico e glitteroso sommo stregone di Brooklyn: Magnus Bane.

In questo libro, prima pubblicato solo in formato e-book diviso nei dieci racconti che lo formano (dieci come le lettere che formano il suo nome. Me ne sono accorta solamente ora), approfondiamo il suo personaggio con tante storie solamente accennate nei libri principali, e soprattutto con il suo punto di vista.

Con molti secoli alle spalle, Magnus è un personaggio… beh, mica posso descriverlo con una sola parola. Avevo desiderio di conoscerlo meglio già dalla prima volta che mi sono imbattuta in lui. Anche se inizialmente non mi stava proprio simpatico, e questi racconti mi hanno lasciata soddisfatta. Bellissima e commovente quella su Raphael Santiago (qualche -molte- lacrimuccia l’ho versata, sigh). Brutale e molto interessante quella sul Circolo di Valentine, in cui viene raccontata la sua follia. Si poteva però benissimo fare a meno dell’ultima (quella “inedita” del cartaceo). È la segreteria di Magnus nel giorni dopo “un certo avvenimento in Città delle anime perdute“, ma insomma nulla di speciale.

La narrazione frizzante come il protagonista mi ha fatta immergere senza difficoltà nell’atmosfera della sua vita, ma è molto bello come emergano anche i lati più nascosti di un personaggio all’apparenza così sicuro. Il suo rapporto difficile con l’immortalità, oppure la genuina agitazione di fronte a un nuovo amore (Malec, quanto vi amo).

L’amore non supera ogni cosa. L’amore non dura per sempre, Tutto ciò che hai può esserti sottratto, e l’amore può essere tutto ciò che ti resta, ma anche quello può esserti tolto.

È un libro leggero e coinvolgente, un gioiellino se siete amanti della saga! Amo molto lo stile di Cassandra Clare, che rimane uno dei miei preferiti in assoluto. Ho notato alcune differenze rispetto al resto della saga di Shadowhuters, forse perché hanno collaborato con lei le due autrici Maureen Johnson e Sara Rees Brennan, ma non mi è dispiaciuto affatto.

Essendo ovviamente in quasi tutte le novelle legate agli avvenimenti della saga, va da sé che è un libro da leggere dopo The Mortal Instruments e anche The Infernal Devices.

(P.s. grazie mille se sei arrivato fino alla fine di questo articolo 🙂

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