Liam [experiment 01]: quando la tecnologia diventa umana

TITOLO: Liam [experiment_01]

AUTRICE: Daniela Spagnuolo

CASA EDITRICE: autopubblicato

NUMERO DI PAGINE: 388

DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 luglio 2020

Nel 2087 la scienza ha fatto così tanti passi avanti che l’uomo convive a stretto contatto con robot e tecnologia. Ma Liam è diverso: il suo Sistema Emozionale Artificiale lo rende in grado di provare sentimenti autentici. E a questo punto il confine tra umanità e tecnologia, tra qualcosa e qualcuno, sfuma proprio nella sua figura, gettando in confusione me per prima, insieme alla protagonista, Jackie.

L’incredibile sensibilità alla vita di Liam credo sia ciò che mi è rimasto più impresso. Che a primo impatto, ci farebbe anche tenerezza, questo ragazzo che si sa stupire, emozionare, appassionare, semplicemente guardarsi attorno.

Ma per comprenderlo non ci vuole molto. Liam mi ha fatto guardare il mondo da un’altra prospettiva, la sua. La prospettiva di una creatura che si affaccia per la prima volta alla vita, e ne coglie tutte le sfumature come se ognuna fosse qualcosa di nuovo da scoprire. Liam mi ha invitata a eliminare per un attimo il concetto di scontato, porre la mia attenzione sulla meraviglia di piccole cose quotidiane. In questo periodo un po’ spento, ho provato guardarmi intorno, imparare a stupirmi e cogliere il bello di piccole e grandi cose che magari guardiamo, ma non osserviamo, assaporiamo. Né io né Jackie ci saremmo mai immaginate di poter imparare così tanto da un robot.

Lui non guarda le cose, lui le assapora, le ingurgita, le assimila, senza farsene sfuggire neanche una briciola, come se non avesse bisogno di cibo per nutrirsi, ma di vita.

Quelle di Jackie e Liam sono emozioni intense, a volte nuove, che ci vengono raccontati con uno stile dolce, a tratti poetico, reso frizzante dai tempi presenti e dalla narrazione in prima persona, che riesce a farci entrare nel vivo dei sentimenti dei personaggi.

“Jackie, comincio a pensare che i rapporti interpersonali siano inspiegabilmente enigmatici.” “No, veramente una spiegazione c’è al fatto che i rapporti tra le persone sembrano così enigmatici.” lo contraddico prontamente. “ah sì? E quale?” “Che ci sono di mezzo i sentimenti.”

I personaggi secondari di questo romanzo sono incredibilmente bel costruiti. Serena, agli occhi di Jackie “la signora tutto d’un pezzo”, si rivela un personaggio estremamente umano. E il professor Martin Bishop, da cui si capisce già dalle prime righe in cui ci si presenta che la straordinaria realtà di una tecnologia come quella di Liam non può che venire da una mente brillante come la sua.

Cosa significa essere umani, Serena?Non passa giorno in cui non mi faccio questa domanda.

Una parentesi la meritano anche le illustrazioni a fine libro, appunti che ci portano nel viaggio di progettazione di Liam, con disegni, annotazioni, studi, fatti dalla stessa Daniela. Sembra davvero di recuperarli dal 2087. Starei ore a sfogliarli e rileggerli.🙃

Potrei dire un nuovo tipo di romanzo fantascientifico, in cui l’azione e le minacce da sconfiggere vengono soppiantati da una storia incredibilmente dolce, ma anche struggente. Ve lo consiglio quindi non in quanto sci-fi, ma in quanto straordinaria e sentimentale storia d’amore, in un’ambientazione di un futuro forse non troppo lontano.

2 Risposte a “Liam [experiment 01]: quando la tecnologia diventa umana”

  1. Hai colto nel segno lo spirito della storia e mi hai emozionata, perché ogni pensiero è espresso con incredibile sensibilità. Liam non vedrebbe l’ora di incontrare una persona tanto ricettiva nei confronti della vita, ma quella fortuna è capitata a me!
    L’autrice ti ringrazia con tutto il cuore per aver reso preziosa questa lettura.

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